Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La vera questione scolastica

Ultimo Aggiornamento: 02/03/2009 20:00
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 95
Età: 44
Sesso: Maschile
04/01/2009 12:29

Relazione "Per non sentirsi soli"
Lettera del sottoscritto inviata a tutti i quotidiani italiani

Sono un docente di educazione fisica e questo impiego mi stimola a fare riflessioni sulle dinamiche sociali. Non scrivo per insegnare qualcosa ai destinatari (genitori, dirigenti scolastici e professori) bensì per iniziare uno scambio di opinioni tramite e-mail. L’argomento è quello del rapporto docente-discente, il quale è guidato da leggi sociali non dissimili a quelle che caratterizzano gli altri rapporti. Gradirei ricevere tentativi di confutazione delle mie tesi e, non avendo qui lo spazio per scrivere tutto, di richiesta di approfondimento. Indisciplina, mancanza di rispetto e comportamenti devianti sono il principale problema della scuola, ma data la complessità dell’argomento ci si affida alla capacità dei singoli docenti di trovare da soli il sistema migliore (o meno peggiore). L’alunno ha dei comportamenti devianti con un insegnante quando percepisce che, nel confronto tra i poteri sociali delle due controparti, lui è superiore e per questo motivo non avrà conseguenze negative sulla sua popolarità. Ciò che teme un alunno non sono le note disciplinari, né gli urlacci dell’insegnante, né le sospensioni, né tanto meno l’inutile 8 o 7 condotta: egli teme soltanto di essere solo, perciò la punizione del docente sarà efficace nel momento in cui farà sentire il negligente come isolato. Ovviamente non c’è punizione che possa isolare veramente l’alunno, ma basterà procedere in direzione di quest’isolamento, provocando al negligente la sensazione di perdere popolarità. Un insegnante ha alto potere sociale quando è: 1)simpatico (inteso in senso ampio), 2) normale, 3) preparato, 4) titolato, 5) popolare. Colui che ha queste cinque doti ad alti livelli, non necessita di attuare punizioni perché sarà estremamente rispettato dagli alunni. Un docente che, in quel definito contesto, ha basso potere sociale, avrà inevitabilmente di problemi di rapporto con le classi, ma erroneamente si suole motivare il fenomeno con l’insufficiente severità dell’insegnante in questione, che è invece di solito una conseguenza. L’attuale situazione in peggioramento è causata dalla cultura della sopraffazione dell’imporsi e dalla propaganda di svalorizzazione della riflessività.
OFFLINE
Post: 95
Età: 44
Sesso: Maschile
04/01/2009 12:31

LA SIMPATIA
La simpatia è qui chiamata la sensazione di gradevolezza che il docente suscita nel discente attraverso i suoi atteggiamenti.

La persona simpatica è attraente e ben voluta e da una percezione individuale della simpatia spesso si tenta una stima del livello di popolarità, che a sua volta è un fattore positivo del potere sociale.

La simpatia segue parametri leggermente diversi dalla simpatia nei rapporti amicali, a causa delle peculiarietà del rapporto verticale docente-discente.

Il docente simpatico ha elevato potere sociale perché i discenti potrebbero perdere il clima a loro favorevole di sentimento di simpatia nel rapporto, nel caso in cui non ci si comporti secondo le aspettative del professore.

Però non bisogna confondere la simpatia con permissività, calma e/o accondiscendenza del docente: il docente molto esigente nell'imposizione di regole comportamentali e che attua severe punizioni, può benissimo risultare simpatico per due motivi:
1) dà dei precisi punti di riferimento comportamentali, spesso graditi da coloro (molti e soprattutto molte) che in situazione di ampio grado di libertà si sentono disorientati, a disagio e non sono in grado di trovare motivazioni per organizzarsi;
2) il senso di sicurezza che trasmette un atteggiamento autoritario e autorevole, caratteristico di chi pensa di avere il potere sociale per poterselo permettere.
OFFLINE
Post: 95
Età: 44
Sesso: Maschile
04/01/2009 12:33

LA NORMALITA'
La definizione di "normale" è legata a quella che chi scrive chiama "teoria dei valori medi", cioè all'esistenza di alcune caratteristiche dell'uomo che devono rimanere entro un limite massimo e un limite minimo. Se quella caratteristica esce da questo range, si ha a che fare con il fenomeno della "stranezza".
Le stranezze vengono considerate negativamente dalla società moderna, infatti il numero delle stranezze e la loro gravità sono valori inversamente proporzionali alla percezione del potere sociale. Nelle stranezze sono inclusi anche i difetti fisici e tutte le particolarità che rendono una persona come fuori dalla norma.
All'origine della considerazione negativa delle stranezze, c'è il fastidio che si prova di fronte a chi è diverso.
Un professore è giudicato "strano" quando ha delle peculiarità che lo predispongono alla derisione o che suscitano sensazioni insolite.
Gli alunni vedono nella stranezza del loro professore una debolezza sociale.

Esempi di stranezze
Mentre la bellezza fisica è normalmente una caratteristica che più se ne ha è meglio è, come la simpatia e come vedremo, la popolarità e la competenza, per i docenti e soprattutto per le docenti, la bellezza è spesso un ostacolo al sereno svolgimento della lezione.
Esempi di stranezza che predispongono alla derisione potrebbero essere un tic nervoso del docente, un accento dialettale marcato, una condotta sessuale troppo libera o troppo inibita ("troppo" sempre secondo i criteri dell'alunno giudicante) e molti altri ancora.

OFFLINE
Post: 95
Età: 44
Sesso: Maschile
04/01/2009 12:34

LA PREPARAZIONE
La preparazione di un docente qui è intesa come la percezione di competenza nella propria disciplina e non solo, che il docente suscita nel discente.

Il docente estremamente preparato ha elevato potere sociale perché il discente intuisce in lui l’utilità in un contesto scolastico e il grado di popolarità, conseguenza naturale della sua bravura e buona predisposizione a quell’impiego.

Contrariamente, il docente giudicato come “incompetente”, tende ad essere considerato debole socialmente, in quanto “colpevole di non essersi adeguatamente preparato a quel compito”; viene intuita la sua impopolarità in quel contesto, come naturale conseguenza della sua bassa utilità.

Un mio professore alla SSIS, alla solita domanda su quale fosse il segreto per farsi rispettare dagli alunni, rispose che l’insegnante dovrebbe essere “autorevole” e lo è quando mostra cultura e preparazione. Credo che anche altri dei presenti, oltre a me, pensarono che l’autorevolezza fosse importante, ma non sufficiente da sola a risolvere il problema dei comportamenti devianti.


La preparazione del docente è un fattore del potere sociale che permette dei margini di progresso, in quanto, con lo studio e l’esperienza, il docente può incrementare il repertorio di conoscenze specifiche e le tecniche di trasmissione delle conoscenze


[Modificato da Prof.Vennera 04/01/2009 12:34]
OFFLINE
Post: 95
Età: 44
Sesso: Maschile
04/01/2009 12:35

I TITOLI
I titoli sono i risultati raggiunti e certificati.
La persona titolata ha alto potere sociale perché i/il propri/o titolo/i sono la conseguenza di meriti socialmente accettati.
Titoli come quello di Papa, Generale, Senatore, Cardinale, Presidente sono presupposto di estremo rispetto nei propri confronti.
Nel contesto scolastico i titoli hanno una loro rilevanza nonostante i docenti siano legalmente tutti dello stesso grado. Il docente titolato può essere considerato colui che è da parecchio tempo nello stesso istituto e per questo motivo è parte integrante di quell'ambiente e magari ha raggiunto, nella sua carriera, obiettivi prestigiosi, come ad esempio, l'aver avuto, come alunni, persone che hanno raggiunto la fama o, meglio ancora, aver formato persone che hanno raggiunto obiettivi (lavoro, sport...) attinenti a quella disciplina.
L'esempio limite del docente non titolato è solitamente il supplente che ancora deve dimostrare di essere parte integrante di quell'istituto scolastico e/o del sistema scolastico, in quanto il numero di anni in cui è stato sottoposto al giudizio collettivo è insufficiente per essere considerato alla stregua degli docenti più stimati.
OFFLINE
Post: 95
Età: 44
Sesso: Maschile
02/03/2009 19:59

LA POPOLARITA'
Il professore popolare è colui, per il quale, l'opinione comune dell'ambiente scuola, esprime apprezzamento.

Se il professore è simpatico, normale, titolato e preparato, o almeno ha un buon grado complessivo di queste qualità, allora è di conseguenza ammirato nel suo ruolo e quindi è popolare.

Mentre dal comportamento e dal curriculum del professore, l'alunno può percepire, stimare, il grado di potere sociale, con la conoscenza dell'opinione dell'ambiente, egli può toccare con mano questo potere sociale.

Il professore popolare ha alto potere sociale perché il fatto che si parli bene di lui conferma la sua utilità in quell'ambiente e la sua gradevolezza.

Un alunno che ha uno scontro con quel professore popolare rischia di ricevere più che con altri docenti meno popolari, dissensi da parte dei numerosi stimatori del docente.
[Modificato da Prof.Vennera 02/03/2009 20:00]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:03. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com